Gestione Welfare Aziendale

Nel corso degli ultimi anni, sulla scia di quanto fatto a livello nazionale dai vari governi, anche nelle realtà aziendali di varie dimensioni si parla sempre più di Welfare: il complesso delle erogazioni e prestazioni che un'azienda riconosce ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa.
Il panorama da gestire, dunque, è molto ampio e comprende una serie di servizi, benefit e iniziative di natura contrattuale, o unilaterali, che aziende e datori di lavoro attuano per i loro dipendenti, ottenendo, di contro, benefici in termini di produttività, maggior engagement e attrazione dei talenti.

Welfare aziendale: domande e risposte

A chi è accessibile?

Il Welfare Aziendale è accessibile a tutte le imprese, di qualsiasi dimensione, settore e fatturato.

Quali sono i vantaggi per l'azienda?

Il welfare riesce sicuramente a migliorare il clima aziendale e aumentare il benessere dei dipendenti, riuscendo a trattenere i talenti migliori e ad attrarne di nuovi. I benefit che vengono forniti ai dipendenti, difatti, non sono solo economici ma permettono di rafforzare il benessere generale dei lavoratori, conciliando al meglio vita privata e vita lavorativa. Proprio per questo è stato appurato come il welfare riesca a ottenere un'elevata produttività e competitività, senza per questo inficiare la sostenibilità di lungo periodo dell'assetto economico dell'azienda. Quest'ultima, infatti, può ottenere una totale deducibilità fiscale ai fini IRES/IRAP di quanto usufruito dal dipendente e consegue un risparmio contributivo sul costo del personale.

Quali sono i vantaggi per il dipendente?

Come si accennava, i vantaggi per i lavoratori sono differenti e riguardano tanto la sfera economica quanto quella personale. Nel primo caso il welfare aziendale consente l'aumento del potere d'acquisto della propria retribuzione, ottimizzando il risparmio e l'efficienza fiscale nell'allocazione delle risorse; per quanto concerne l'area personale, invece, il welfare aziendale consente di migliorare di gran lunga la conciliazione tra vita privata/familiare e professionale, sulla base delle diverse necessità di ciascuno.
Va poi precisato, infine, che il welfare aziendale non crea cumulo con il proprio reddito: di conseguenza non ha alcuna ripercussione su aiuti quali possono essere gli assegni familiari.

Quali sono le principali tipologie di Welfare?

Esistono tre principali tipologie di welfare aziendale che NON sono alternative, bensì cumulabili; esse verranno enumerate e illustrate qui di seguito:

1. Welfare di contratto: come dice il nome stesso, si tratta del welfare previsto dal CCNL di riferimento. Questa tipologia ingloba le soluzioni più semplici, rese obbligatorie dal contratto nazionale di settore, chiamate anche flexible benefits (come i buoni per la spesa e/o per il carburante);
2. Welfare da Premio di Risultato: si tratta del cosiddetto "premio di produttività"; esso consente di convertire in maniera parziale o totale il "premio di risultato" in welfare aziendale. A tal fine, sono necessari degli accordi bilaterali (aziendali o territoriali) legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione;
3. Welfare Puro: questa è la forma più flessibile, viene data in aggiunta alla retribuzione e necessita di un regolamento aziendale unilaterale; si può legare ad obiettivi aziendali: in questo caso non è soggetto a limiti di ammontare, né di 80.000 € di RAL come invece il Welfare da Premio di Risultato.

Quali sono i tipi di benefit forniti dal Welfare aziendale?

I beni e i servizi sono molteplici ed eterogeni: si va dai rimborsi di tasse e testi scolastici ai buoni spesa, passando per voucher, abbonamenti in palestra, viaggi e molto altro. Essi possono comunque essere ricondotti a cinque macroaree:

• Rimborsi diretti a cedolino: il dipendente sostiene una spesa e richiede un rimborso, previa presentazione di documenti (è il caso dei servizi all'infanzia e all'istruzione);
• Servizi ad attivazione diretta: il lavoratore richiede l'attivazione di un servizio a suo nome, che sarà acquistato dall'azienda (questo avviene per il campo del tempo libero);
• Rimborsi spese sanitarie: in tal caso il dipendente sostiene la spesa e ne chiede il rimborso, che avviene NON con cedolino paga ma sul proprio IBAN, mediante cassa sanitaria;
• Previdenza complementare: si tratta di versamenti aggiuntivi, a fondo previdenza secondo scelta del lavoratore;
• Carte prepagate: sono dei buoni digitali prepagati (non nominativi) definiti anche "welfare voucher".

Quali sono le attuali inizitiave di welfare aziendale in Italia?

In seguito ai più recenti cambiamenti in ambito digitale, è stato necessario operare un rinnovamento dei modelli organizzativi e dei processi aziendali; in tal senso l'adozione di progetti di welfare ha un ruolo assolutamente centrale. Da questo punto di vista, tre sono le principali strategie messe in atto dalle realtà italiane:

1. progettazione di piattaforme digitali per la gestione dei servizi di welfare offerti;
2. introduzione di accordi territoriali o aziendali per convertire il premio di produzione in servizi di benefit flessibile;
3. ampliamento dell'offerta di servizi usufruibili all'esterno del contesto lavorativo.

Una particolare attenzione, soprattutto dopo il periodo di massima acutezza della pandemia legata al COVID, è stata posta sui servizi usufruibili non solo in azienda, ma anche nei pressi dell'abitazione delle persone.

Come pianficare al meglio il Welfare aziendale?

Per ottimizzare la programmazione e la gestione stessa del Welfare sarebbe bene sfruttare un sistema quanto più automatizzato, anzitutto per gestire le presenze dei lavoratori (utili soprattutto in caso di conferimento del "premio di produttività"); per tale ragione, vi consigliamo uno dei nostri prodotti: potete impiegare un software installabile su PC Windows, Rilevatore Virtuale; se, invece, preferite un dispositivo fisico, basta scegliere uno dei prodotti della famiglia di terminali Presenze Pi; infine, nel caso in cui vogliate optare per uno strumento di immediata portabilità e di più diretto utilizzo, potete sfruttare l'APP Marcatempo Plus.

CP Welfare Aziendale

Il Gruppo Centro Paghe, all'interno della sua vasta offerta di moduli, ne ha uno proprio dedicato al Welfare aziendale: uno strumento che trasforma un compenso economico in servizi per i tuoi dipendenti. Abbatte i costi aziendali e migliora il work life balance. Tutto questo grazie a Happily, che, parte del Gruppo Centro Paghe, dal 2015 fornisce assistenza completa alle aziende che adottano Piani di Welfare Aziendale, occupandosi dello sviluppo ad hoc delle strategie migliori per garantire la massima spendibilità dei servizi Welfare. In pochi semplici step il portale è personalizzato e ciascun dipendente può facilmente accedere e spendere il proprio credito in maniera semplice e sicura. I professionisti di Happily provvedono ad analizzare il clima aziendale e le esigenze dei dipendenti. Tra i punti di forza dell'applicativo ne vanno citati alcuni: somministrazione di questionari e colloqui con i dipendenti; analisi del clima aziendale e della spendibilità del portale da parte da un team di esperti; set up della piattaforma, completamente customizzabile; consulenza e training per datore di lavoro e dipendenti; report mensili dettagliati.

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